Oggi, 6 dicembre 2024, alle ore 17, si terrà a Roma, presso il suggestivo contesto di Piazza di San Pietro in Vincoli 8, l’evento intitolato Il Libano: Tra Quello Che Era Ieri e Quello Che È Oggi. Questa serata speciale, intrisa di solidarietà e spirito comunitario, è promossa da un gruppo di prestigiose istituzioni: la Nobile Accademia Leonina, Preghiera per il Paese dei Cedri di Dio, e il Collegio Sant’Antonio Abate dei Maroniti, con il patrocinio dell’Accademia Auge.
L’evento sarà inaugurato dai saluti istituzionali del Presidente della Nobile Accademia Leonina, il Dott. Cristian Raponi, e vedrà la partecipazione di ospiti illustri, tra cui Padre Joseph Sogei, Superiore del Collegio Maronita Mariarita di Roma. Attraverso le sue parole, i partecipanti saranno guidati in un viaggio di riflessione sulla storia e sull’attualità del Libano, un paese che, nonostante le difficoltà, continua a rappresentare un simbolo di resilienza e di fede per molti.
L’incontro non si limiterà a conferenze e interventi, ma sarà anche un’occasione per vivere momenti di convivialità e amicizia, sottolineando l’importanza del dialogo e dello scambio culturale in un clima di fratellanza.
L’evento vuole gettare luce sulla ricca eredità culturale e spirituale del Libano, noto come il Paese dei Cedri di Dio, e sul suo ruolo storico di ponte tra Oriente e Occidente. Tuttavia, si intende anche affrontare le sfide che il Libano vive oggi: una crisi economica senza precedenti, tensioni politiche interne ed esterne, e il dramma dell’emigrazione forzata.
Attraverso questo incontro, si desidera sensibilizzare il pubblico sulla necessità di sostenere il Libano, sia materialmente che spiritualmente, e di tenere vivo il legame con questa terra unica, custode di una tradizione millenaria.
La Nobile Accademia Leonina, nota per il suo impegno culturale e umanitario, ha voluto dedicare questa serata al rafforzamento dei legami tra le comunità italiane e libanesi. L’obiettivo è promuovere una maggiore comprensione reciproca e stimolare iniziative di supporto concreto verso il Libano, riaffermando il valore dell’universalità del dialogo e della solidarietà.
L’incontro si propone come una serata aperta non solo agli studiosi e agli esperti, ma anche a chiunque desideri avvicinarsi al Libano, conoscerne la storia, e condividere un momento di solidarietà e amicizia. È un’occasione per sentirsi parte di una comunità globale, unita nel desiderio di costruire ponti e abbattere barriere, culturali e geografiche.
L’appuntamento di questa sera rappresenta quindi un momento significativo per riscoprire il valore della memoria e dell’impegno comune, in nome della pace e della fratellanza universale.
Paola Biadetti Ufficio Stampa Auge