Il Prof. Avv. Giuseppe Catapano, Rettore dell’Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei, dopo aver ottenuto recentemente il prestigioso riconoscimento a Le Fonti Awards, il più importante premio italiano per il settore economico, chiude l’anno accademico in Parlamento Europeo. In sintesi, l’Accademia A.U.G.E può affermare con buona approssimazione che i corsi offerti per la formazione e la specializzazione, siano il modo migliore per aprirsi un varco nel mondo del lavoro passando dalla porta principale. Inoltre, nella maggior parte dei casi sono le stesse aziende a richiedere, o comunque privilegiare in sede di selezione del personale, delle candidature comprensive di specializzazione.
La laurea breve può garantire un buon posto di lavoro, ma spesso è soltanto il punto di partenza per approfondire il campo di studi intrapreso. Per questo motivo è importante conseguire un master, che inoltre incrementa almeno del 20% le possibilità di trovare un impiego nei dodici mesi successivi.
C’è grande differenza tra le aspettative dei giovani di oggi e quelle dei teenagers negli anni Sessanta/Novanta. Eppure nel XIX secolo non sono mancati periodi di grave crisi economica, come per esempio quella petrolifera alla fine degli anni Settanta, l’inflazione galoppante che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni del 1900 o ancora il ricordo del prelievo forzoso che venne effettuato dai conti correnti degli italiani nel 1992 per sanare il deficit dello Stato.
Eppure, nonostante le evidenti difficoltà, i giovani di allora avevano una aspettativa positiva rispetto ai millennials. Al riguardo, la Prof.ssa Susanna Petrassi ha dichiarato: “Mi associo al discorso del Prof. Giuseppe Catapano, magnifico Rettore dell’A.U.G.E. che ha detto: ‘servono i sogni’ e lui è uno che di sogni ne ha tanti e poi li mette in pratica. I giovani di oggi sono impediti. Bisogna vivere la vita più all’esterno e di dimenticare qualche volta il telefonino”.
Da La Notte online, a cura di Ionela Polinciuc